Mi sento napoletano, amo Napoli e vogliamo conquistare un sogno…”. Kalidou Koulibaly parla a cuore aperto ai microfoni di Radio Kiss Kiss a due giorni dalla trasferta di Bergamo. Vittoria in Coppa d’Africa e qualificazione ai Mondiali. E’ un anno che è cominciato alla grande per te? “Sì è vero, è stato un 2022 che è iniziato benissimo con la Nazionale, e spero di portare ai Mondiali anche un pezzo di Napoli con me. Ma adesso sono concentrato al massimo per inseguire un sogno insieme alla nostra città” “Mancano 8 partite che possono essere tante o anche poche. Saranno 8 finali e dovremo lottare una gara alla volta. Sarà molto dura, ma noi ci saremo perché ripeto che abbiamo un sogno nel cuore come quello di tutti i tifosi azzurri nel Mondo”. “Adesso la testa è solo a domenica. A Bergamo sarà una sfida difficilissima, abbiamo sempre sofferto con loro. L’Atalanta è una grande squadra però anche noi siamo all’altezza e dobbiamo dimostrare che siamo un gran gruppo”. “Mancheranno giocatori importanti, è vero, ma abbiamo una rosa competitiva e possiamo dire la nostra. Giochiamo su un campo durissimo e bisognerà disputare una partita di grande intensità”. “Sarà importantissimo non subire gol, col Verona e Udinese abbiamo vinto ma abbiamo anche preso gol. Dovremo tornare a tenere la porta inviolata perché se non prendi reti poi lì davanti abbiamo grane qualità per segnare” “Domenica non ci sarà Victor ma ci sarà Mertens. Dries è un grande campione, è un uomo fantastico, è il nostro Ciro ed abbiamo tanta fiducia il lui. Dries sa benissimo cosa fare in campo e spero che domenica possa proseguire a segnare come ha sempre fatto” Spalletti ti chiama “il Comandante” e ti indica spesso come esempio: “Con Spalletti il rapporto è stupendo. Appena è arrivato mi sono messo a sua completa disposizione, lui mi ha insegnato tanto e sto dando tutto me stesso per soddisfarlo. Io so che posso contare su di lui e lui sa che può contare su di me. Abbiamo un rapporto bellissimo anche umanamente” “Quando abbiamo perso qualche partita, soprattutto contro il Mialn, il mister ci ha sempre dato carica e ci ha aiutato a rialzarci. Questa energia è molto importante per il gruppo” Si parla di una cittadinanza onoraria napoletana per te: “Sarebbe un bellissimo riconoscimento. Ci tengo tanto a Napoli, alla città, alla gente, all’ambiente e ai tifosi. Mi sento napoletano e sono attaccatissimo a questa terra. Amo Napoli e vorrei condividere tante gioie con i napoletani. Il calciatore passa ma l’umo resta e io vorrei restare per sempre nel cuore dei napoletani”. Infine una riflessione sul razzismo: “Sappiamo che anche oggi ci sono episodi di razzismo soprattutto negli Stadi. Ma dobbiamo continuare a cacciare il razzismo da calcio e dal mondo. Io e altri miei compagni proseguiremo a lottare contro questo fenomeno perchè siamo tutti uniti e non esistono divisioni di razza e di lingua”