“Sono convinto che questa squadra farà innamorare ancora i propri tifosi e tutti coloro che hanno a cuore le sorti del Napoli”. Luciano Spalletti parla in conferenza stampa a 2 giorni dal debutto in campionato a Verona. Il tecnico parte dall’inizio della sua avventura azzurra. “Quando sono arrivato l’anno scorso, appena ho conosciuto De Laurentiis, mi è stato prospettato un Napoli di transizione che tornasse in Champions, che giocasse un buon calcio e che potesse ringiovanire la rosa col tempo. Gli obiettivi sono stati centrati e il percorso è iniziato bene” “Adesso si parla di un Napoli che ha perso calciatori importanti e forti che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Ma sono anche arrivati elementi nuovi e di grande futuro. Ciò non toglie che dobbiamo subito essere pronti a gettare le basi e fare risultati immediati. “Essere l’allenatore di questo ciclo del Napoli è una responsabilità che mi assumo volentieri e che mi stimola tantissimo. Non posso certo assicurare nulla in termini di obiettivi, ma posso certamente dire che la nostra ambizione deve restare alta. Sia per la passione della città che per l’importanza di questa maglia”. Cosa sia aspetta ancora dal mercato? “C’è sintonia tra me e la Società e sappiamo che abbiamo da lavorare in queste settimane perchè mancano ancora 2 settimane alla fine del mercato. Poi si comincerà a giocare subito e quindi ci sono punti in palio. Ma in assoluto è un mercato lento che non consente follie a nessuna squadra e ci vorrà il tempo giusto per fare le giuste operazioni” Come si sente nei panni di innovatore? “E’ una investitura che mi stimola tantissimo, come ho detto. Naturalmente ci vuole sostegno da parte di tutti perchè bisogna ritrovare le giuste dinamiche dello spogliatoio. Quando fai a meno di calciatori con una esperienza tale, è normale che bisogna ricreare uno spirito nuovo e un carattere di squadra” “Personalmente non ho timore di nulla, so che ho un gruppo di qualità e ci sono molto uomini che erano qui l’anno scorso che faranno vedere ciò che di buono hanno già mostrato. Di certo abbiamo giocatori giovani che dovranno avere il tempo giusto per crescere soprattutto perchè affronteremo la Champions e dovremo misurarci con i Club top sia in Europa che in Italia” “Ripeto, sono fiducioso perchè conoscevo e conosco i calciatori che abbiamo acquisito quest’anno. So che si tratta di giocatori di alto spessore e lo vedremo durante la stagione” In quale reparto si attende dei rinforzi ed è soddisfatto dell’arrivo di Simeone? “Simeone ed è un uomo di cui avevamo bisogno, così come lui aveva bisogno di questa piazza in questo momento della sua carriera. Ha segnato 17 gol nella scorsa stagione senza battere i rigori e questa credo sia una ottima presentazione” “Sirigu è giunto da poco e già si sta allenando con intensità. Poi per il resto non parlo di calciatori che non sono ancora arrivati o di cui si vocifera perchè ho grande rispetto degli che ho attualmente in rosa” I pronostici attuali tagliano il Napoli fuori dal novero delle prime quattro. E’ una motivazione maggiore per il gruppo? “Sì, io credo che lo sia. Vedo le facce dei miei calciatori, il loro impegno quotidiano, la giusta tensione e l’attenzione adeguata che ci vuole per iniziare bene. Andiamo ad iniziare fiduciosi e vogliosi per dare seguito alle nostre idee e alle nostre intenzioni” A Verona che gara si aspetta? “Il Verona è stato sempre un cliente difficile per tutti soprattutto sul proprio campo. Chi pensa che al Bentegodi sia facile passare, non ha probabilmente mai avuto a che fare col calcio. Troveremo un Verona agguerrito e al massimo della lorò intensità” Che modulo avrà il Napoli almeno in partenza? “Abbiamo varie soluzioni che ci consentono di poter adottare due moduli, ovvero sia il 4-3-3 che il 4-2-3-1. Poi il resto lo valuteremo durante la stagione ma in assoluto sono nelle condizioni di variare il nostro gioco secondo le caratteristiche di chi andrà in campo” Infine un ricordo di Claudio Garella: “Voglio salutare nella giusta maniera Claudio, un calciatore mai banale come non erano banali le sue parate e le due città in cui ha vinto i due scudetti. Abbiamo perso un uomo che ha lasciato un segno positivo nel nostro calcio”