A Bergamo ci vorrà la stessa consapevolezza di essere forti che abbiamo mostrato ad Anfield”. Luciano Spalletti parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Atalanta. “Per competere con l’Atalanta ci vuole non solo qualità ma anche forza fisica. Loro sono una squadra creata in maniera sana e giusta guidata da un veterano di grande esperienza e competenza quale Gasperini”. Dopo questi mesi brillanti ed esaltanti del Napoli, può essere una insidia la sosta per i Mondiali? “Onestamente pericoli di calo non ne vedo. Tutte le squadra saranno ferme e dovranno trovare metodi alternativi di preparazione. Poi è chiaro che si valuteranno i casi individuali tra chi ha disputato il Mondiale e che si è allenato in gruppo nella sosta” “Sotto questo aspetto sono pienamente tranquillo. Abbiamo una squadra sana, calciatori che sanno come gestirsi e metterci qualità professionale in campo e fuori. Molti nostri giocatori sono i primi allenatori di loro stessi”. La gara di Anfield ha certificato i grande rispetto che il Napoli ha acquisito in campo internazionale: “Il rispetto bisogna guadagnarselo quando si vanno ad affrontare partite di questo livello. Il Liverpool è un modello di calcio moderno e noi siamo stati bravi in campo a pretendere il giusto rispetto e tenere la gara sempre sui nostri binari, tranne nei minuti finali in cui è anche fisiologico un calo di attenzione considerato che avevamo raggiunto l’obiettivo”. “Quello che mi ha colpito è che nonostante la bellezza del traguardo del primo posto, ho visto una certa amarezza nei ragazzi per aver subìto gol nel finale. Questo significa che hanno valori importanti e che sentono di aver raggiunto uno standard di prestazioni da grande squadra” Che tipo di partita si aspetta domani. Può essere un altro test verso la consacrazione del Napoli? “A Bergamo un risultato positivo ci darebbe certamente la conferma di aver fatto passi in avanti notevoli. Incontriamo una squadra molto organizzata con una Società che ha strutture di alto livello. Sono abbastanza sereno perchè ho visto la mia squadra allenarsi bene, c’è grande unione e ognuno dei nostri calciatori merita di indossare la maglia del Napoli” “Bisognerà saper affrontare non una sola gara ma tante gare che si sviluppano nei minuti che passano. Dovremo interpretare le fasi del match e giocare il nostro calcio. L’Atalanta è una squadra pronta alla battaglia sportiva, hanno centimetri, corsa e qualità. Noi dobbiamo essere di quel livello anche di impatto fisico e crescere in tutti gli aspetti. Ogni gara è una opportunità per migliorare”. Ha preferenze su chi affrontare agli ottavi di Champions? “E’ un giochino che non mi appassiona quello di preferire uno o l’altro. Noi dobbiamo avere la capacità di esprimere qualità contro chiunque. Noi vogliamo sempre disputare partite importanti ed avere la forza di affrontarle in maniera brillante”. A Napoli si è acceso l’entusiasmo e c’è grande attesa. Come si gestisce questo fermento popolare? “Si gestisce da solo. A noi serve questo entusiasmo e questa presenza appassionata dei nostri tifosi. Questa è la bellezza di allenare il Napoli, perchè qui c’è una energia che ti permette di andare oltre al talento. Una passione e un affetto così smisurato poi si riversa anche sulle interpretazioni delle partite. E i calciatori sanno benissimo che possono dare felicità al nostro popolo superando se stessi”