“L’Udinese è qualcosa in più di una gara trappola, è un avversario forte”. Luciano Spalletti parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro i friulani che chiuderà la prima parte del campionato per la sosta Mondiale. Napoli a +8: è cambiato qualcosa sotto l’aspetto mentale da questa settimana? “Noi dobbiamo continuare a fare le stesse cose in campo, abbiamo ben chiaro qual è il nostro obiettivo tattico da perseguire al di là dell’avversario o della classifica. Martedì abbiamo avuto la dimostrazione che nessuna gara è semplice anche perchè lìEmpoli gioca bene a calcio” “E’ ancora presto per parlare di classifica perchè mancano ancora 72 punti Ciò che conta è lavorare e allenarsi bene, pensando al qui e ora” “Bisogna puntare sulla nostra qualità mostrata sinora, sulle nostre caratteristiche tecniche e sul nostro modo di esprimere il gioco. Il resto dei discorsi sono molto relativi perchè il nostro sguardo è orientato verso la strada che vogliamo percorrere”. Con l’Udinese può essere una partita trappola? “Con l’Udinese non è una partita trappola, è una partita difficile e basta. Hanno battuto la Fiorentina, la Roma, l’Inter. C’è ancora qualcuno che reputa l’Udinese una squadra di secondo livello? I miei uomini non lo pensano di certo. E’ una squadra di primo livello che tra l’altro già ad agosto avevamo accreditato tra le più attrezzate del campionato parlando con Cristiano Giuntoli” “Abbiamo valutato la capacità di ripartire che ha l’Udinese, hanno uomini che sanno ribaltare le azioni con velocità e conosciamo tutte le loro caratteristiche. Questa è una partita da sbranare, da approcciare con grande determinazione, perchè di fronte abbiamo un avversario forte”. Contento del prolungamento del contratto di Anguissa? “Ho chiesto a Frank se fosse contento del contratto e lui mi ha risposto che è contento soprattutto se vinciamo la partita di domani. Questo la dice lunga sulla nostra concentrazione” C’è un pericolo all’orizzonte che potete intravedere? “Al momento no. I pericoli potremo affrontarli se dovessero venire, ma non certo chiamarli. Noi dobbiamo affrontare tutto col sorriso del nostro gioco e con la qualità che abbiamo. Poi credo che stia tornando un grande equilibrio al vertice e sarà una lotta serrata che riguarda più squadre”. Come accoglierete la sosta? “Quel periodo ci servirà per mantenere una condizione psico fisica, si valuteranno anche sugli aspetti individuali e non sarà certo una vacanza. Io parlo quotidianamente con tutti i calciatori cercando di ottimizzare ogni prestazione anche dei singoli” “Siamo a un terzo del campionato e durante la sosta miriamo a migliorare. Sono convinto e sicuro che questa sosta ci farà comodo per crescere ancora. Sappiamo che dobbiamo usare bene il tempo a disposizione, allenandoci nel miglior modo possibile. Insieme alla Società abbiamo programmato quello che crediamo sia la migliore maniera per essere ancora più competitivi” “Abbiamo uno dei più bravi preparatori che abbia mai conosciuto che è Francesco Sinatti e sono contento di poter lavorare con lui. Per quanto riguarda il posto dove andremo, abbiamo visionato ogni situazione logistica e organizzativa per poter lavorare nella piena padronanza e serenità” Sinora il Napoli è la squadra che ha avuto più gol e rendimento dall’intera rosa: “Questo significa che abbiamo fatto giocare più uomini rispetto agli altri e che abbiamo una rosa forte composta da ragazzi intelligenti e di grande professionalità. I miei calciatori lo sanno che bisogna lavorare anche più forte quando non si gioca, affinchè poi si possa dare un contributo decisivo quando si entra in campo” “Ho un gruppo che è interessato alla causa comune, che hanno grande attaccamento alla maglia e che vogliono dare ai tifosi le gioie che meritano” Si annuncia un Maradona da 50mila spettatori: “Siamo entusiasti già adesso a sapere che ci sarà il Maradona pieno. Il boato del nostro stadio è quel sorso di energia che ti può dare la spinta decisiva sempre. Siamo felicissimi della passione e del coinvolgimento dei nostri tifosi. Vogliamo andare avanti insieme” Infine una battuta sul presunto “rigorino” su Osimhen: “Non può essere una polemica che ci riguarda perchè noi abbiamo il biglietto da visita di voler fare calcio e di coinvolgere il sentimento della nostra gente. Sul rigore di Osimhen posso dire che è molto simile a quello che subimmo contro il Lecce. Però ribadisco che per quello che è il calcio che stiamo esprimendo e che vogliamo fare, non è una polemica che ci può interessare”