“”E’ bello stare in testa ma siamo ancora a metà dell’opera. Il cammino è lungo e dovremo pensare ad ogni gara come una finale”. Amir Rrahmani parla ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Si parte dal racconto del suo gol contro la Juventus. “E’ stata una gioia immensa perchè venivo da un lungo stop ed ho dovuto patire tanto per essere al top. Ho recuperato da un infortunio molto delicato, ho lavorato tanto con lo staff medico e adesso sono molto felice” “Il gol con la Juventus mi ha dato fiducia e forza anche perchè è venuto in una serata bellissima nella quale abbiamo conquistato un successo importantissimo”. Cosa si prova ad essere primi in classifica con questo vantaggio così cospicuo? “E’ certamente una buona sensazione perchè è il frutto del gioco che abbiamo espresso sinora, ma sappiamo di non aver fatto ancora niente. Dobbiamo affrontare il girone che resta nella maniera giusta a cominciare da domenica”. Ci saranno 19 finali da qui alla fine, la prima è con la Roma che è una squadra in fiducia: “Sì è un avversario forte e che ha uomini di qualità. Noi dovremo giocare con la nostra mentalità cercando il possesso palla ma anche evitando di subire il loro contropiede. Sarà una bella sfida in cui sarà fondamentale non prendere gol perchè poi davanti abbiamo la capacità sempre di segnare”. Spalletti quanto ha cambiato la vostra mentalità? “Gran parte del merito del nostro rendimento è certamente suo. E’ un allenatore che ci ha dato una filosofia tattica precisa che abbiamo assimilato in pieno. Giochiamo sempre per vincere, anche se non è sempre semplice, abbiamo superato il momento meno bello della sconfitta con l’Inter e abbiamo ripreso il nostro cammino”. “Ogni gara la dobbiamo affrontare con massima attenzione e con grande pazienza. Siamo una squadra che si aiuta tanto in tutti i reparti, la fase di attacco inizia dalla difesa e la fase difensiva comincia dall’attacco. Questa è la mentalità giusta per dare tutti il nostro apporto”. La parola scudetto si può pronunciare? “Noi sinceramente nello spogliatoio non ne parliamo mai, pensiamo piuttosto a preparare le partite che arrivano di volta in volta. Sappiamo che mancano ancora dei mesi ed il cammino è lungo. Però siamo anche consapevoli della nostra potenzialità e sappiamo che per vincere dobbiamo proseguire con la stessa intensità. Il nostro futuro dipende da noi…”