“Tifiamo Napoli da tutto il mondo. Cerchiamo di portare Napoli, nel nostro piccolo, nel mondo. E quando possiamo torniamo a casa; e lo Stadio Diego Armando Maradona è la nostra casa. Dopo la partita di Milano, la prestazione maestosa, la sconfitta cocente, sentiamo più che mai quell’irrefrenabile desiderio che ci accompagna sempre: spingere la squadra verso il successo. Ma martedì non giochiamo per un successo; giochiamo per la storia. E vogliamo scendere in campo con tutte le nostre forze; l’abbiamo sempre fatto, ma ora vogliamo farlo di più. Da tutto il mondo abbiamo cercato di esserci. Abbiamo sentito l’appello di Spalletti; quello di far sentire forte la nostra voce. Un appello che è stato un brivido nel brivido; specie quando si è accavallato al ricordo dell’appello di 35 anni fa fatto da Diego: “Sono a una settimana da una finale del mondo. Non voglio una sola bandiera del Milan. Voglio che sia tutto azzurro. Quando andiamo fuori da Napoli non siamo nessuno, ci mancano di rispetto tutti quanti.” “Voglio che sia tutto azzurro”. Siamo sicuri che, dall’alto ce lo sta ripetendo. Saremo azzurri, con sciarpe e magliette. Porteremo bandiere, urleremo. Invitiamo tutti quelli che ci saranno a farlo. In qualsiasi settore; anziani e bambini. Un’esplosione di gioia e colori. La nostra voce che riecheggia nella nostra casa, forte. Che arrivi nelle tv di chi ci segue da casa, nelle orecchie dei tifosi ospiti e fino in alto a chi non avrebbe desiderato che questo; 35 anni fa come oggi. Non si gioca per una partita; si gioca per la storia. E noi vogliamo scendere in campo. UNITI.”