Riviviamo la splendida cavalcata azzurra attraverso le sfide più emozionanti e decisive che hanno condotto il Napoli alla conquista del terzo scudetto. E’ sabato sera a Fuorigrotta quando si apre il sipario sul KVARASHOW! L’orologio scocca l’ora di gioco e un riflesso di Luce Celestiale illumina il Maradona. Kvaratskhelia entra in orbita stellare, salta tutta la Costellazione della Dea e scarica sotto la traversa un destro che è velluto e dinamite, potenza e splendore. E’ una prodezza che rievoca le magie dei più grandi fuoriclasse sia contemporanei che di un calcio romantico che declina la pura arte pedatoria. A fine stagione sarà eletto dalla Lega Serie A quale il gol più bello del campionato. Il Napoli la schioda così la sfida con un’Atalanta chiusa a doppia mandata. Un ritratto di classe cristallina che scuote la tela più pregiata e apre l’orizzonte della vittoria. Un monile d’oro che mettiamo al sicuro ad un quarto d’ora dalla fine con uno stacco imperioso di Rrahmani che impreziosisce la cornice. Il Napoli vede l’imbocco del Viale del Trionfo con negli occhi riflessa una luce che viene da lassù, come quando nasce un prodigio. Il bagliore di Kvara. L’Astro più splendente del Cielo Azzurro.
NAPOLI: Gollini, Di Lorenzo, Rrahmani, Kim (76′ Juan Jesus), Olivera, Anguissa, Lobotka, Zielinski (66′ Ndombele), Politano (66′ Elmas), Kvaratskhelia (85′ Zerbin), Osimhen (85′ Simeone). All: Spalletti. ATALANTA: Musso; Toloi (89′ Lookman), Djimsiti (44′ Demiral), Scalvini, Maehle (68′ Zappacosta), De Roon, Ederson, Ruggeri, Pasalic (68′ Boga), Hojlund (46′ Muriel), Zapata. All: Gasperini. Arbitro: Colombo di Como Marcatori: 60′ Kvaratskhelia, 77′ Rrahmani Note: ammoniti Ruggeri, Osimhen, Scalvini”