NotizieH. Verona-Napoli: analisi del nostro prossimo avversario

16/08/20240

Il Napoli Riparte: Debutto Stagionale contro l’Hellas Verona al Bentegodi

Attesa finita: dopo 84 giorni, dallo 0-0 con il Lecce del 26 maggio scorso, il Napoli torna in campo per la prima giornata della Serie A 2024/25. L’esordio stagionale degli azzurri è fissato a domenica 18 agosto in casa dell’Hellas Verona, che affronteranno per la quinta volta al primo turno dopo il 1968, il 1984, il 2017 e il 2022. In generale invece, al “Bentegodi”, alle 18.30, andrà in scena la 63ᵃ sfida tra azzurri e gialloblù nella competizione. Il bilancio sorride al Napoli non solo in termini di risultati (34 vittorie contro le 13 dei padroni di casa, con 15 pareggi a completare il quadro), ma anche in relazione ai numeri difensivi e offensivi. Da una parte infatti, solo contro Inter (112) e Juventus (111), gli scaligeri hanno concesso più reti che contro il Napoli nel massimo campionato (106, come contro il Milan); dall’altra, considerando le avversarie affrontate almeno 50 volte in Serie A, solo contro i nerazzurri (42 in 66 match) e contro il Bologna (48 in 50 gare) hanno realizzato meno gol che contro il Napoli (51 in 62). Al netto degli scontri diretti, è interessante vedere come si comportano le due formazioni all’esordio stagionale: i padroni di casa, dopo l’1-0 sull’Empoli del 19 agosto 2023, potrebbero vincere due partite di fila alla prima giornata soltanto per la seconda volta in Serie A, dopo il biennio 1983/84 e 1984/85. Per gli azzurri, invece, i tre punti nei primi 90’ di stagione nel torneo sembrano un’abitudine, almeno nel passato più recente: nelle ultime 10 annate infatti (dal 2014/15), nessuna squadra ha vinto più match all’esordio stagionale rispetto al Napoli: otto come la Juventus.

Hellas Verona: ripartenza sotto la nuova guida tecnica di Paolo Zanetti

Domenica, al “Bentegodi”, sia Hellas che Napoli sono attese da un primo banco di prova: entrambe hanno infatti cambiato guida tecnica nel corso dell’estate e sarà interessante capire quanto e come avrà già inciso per l’una e per l’altra la preparazione imposta dai nuovi allenatori. L’Hellas è reduce dalla quinta salvezza consecutiva nel massimo campionato (era dal periodo tra il 1982/83 e il 1988/89 che non riusciva a riconfermarsi nella competizione per almeno cinque stagioni consecutive – sette in quel caso), un dato che certifica carattere e tenacia, determinanti nella lotta per non retrocedere combattuta nella seconda parte della stagione. A supporto di questi tratti distintivi spicca una statistica in particolare: nel girone di ritorno gli scaligeri hanno tenuto una media di 1.26 punti a partita, dopo che avevano chiuso quello d’andata a 0.74 per match. Nessuna formazione ha infatti incrementato la propria media punti tra la prima e la seconda metà dello scorso campionato più di quella veneta: +0.53, al pari dell’Empoli. Le difficoltà, nell’arco della Serie A 2023/24, non sono certo mancate ai gialloblù ma allo stesso tempo ci sono due elementi che hanno spesso rappresentato un punto di forza: i gol da fuori area (10 per la formazione scaligera, meno solo dell’Atalanta arrivata a quota 13) e l’efficacia nel gioco aereo: i 763 duelli aerei vinti dal Verona sono infatti stati un record nel torneo 23/24.

L’Hellas Verona si affida al Capitano Lazovic

In un avvio di campionato in cui, come di consueto, la finestra estiva del mercato è ancora apertissima, l’attenzione della retroguardia del Napoli dovrà concentrarsi sulle “certezze” dell’Hellas. Il tecnico gialloblù, Paolo Zanetti, potrà contare su alcune pedine fondamentali. Primo nome fra tutti è quello del capitano Darko Lazovic, vera e propria colonna del club: da quando ha esordito con questa maglia in Serie A infatti (25 agosto 2019), è il giocatore gialloblù che ha servito più assist (27) e collezionato più presenze (166 – escluso spareggio salvezza vs Spezia, 11 giugno 2023) nel massimo campionato; in aggiunta, solo Davide Faraoni (15), Giovanni Simeone (17) e Antonín Barák (18) hanno realizzato più reti del serbo nel periodo nel torneo (14). Il secondo nome per il taccuino della retroguardia di Conte è quello di Tomás Suslov, approdato in Italia nella scorsa stagione ma capace di ritagliarsi grandi spazi. Nel 2024, tra i giocatori che hanno preso parte attiva a più di cinque reti in Serie A, solo Matías Soulé (sei – aprile 2003) è più giovane dello slovacco (sei – giugno 2002), primo inoltre tra i compagni di squadra per dribbling riusciti nell’intero scorso campionato (38). Il centrocampista è andato a bersaglio nelle ultime due presenze nel torneo (contro Salernitana e Inter, a maggio). Attenzione infine ad un nuovo acquisto in forza ai gialloblù: Casper Tengstedt. Il classe 2000 danese, in prestito dal Benfica, si presenta con un discreto biglietto da visita: considerando i giocatori che nella scorsa Primeira Liga portoghese hanno partecipato a più di cinque marcature, solo Marcos Leonardo (324) e Petar Musa (518) hanno disputato meno minuti dell’attaccante di Herning (664), che ha totalizzato quattro gol e due assist nel campionato scorso.

Articolo a cura della redazione Opta

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